Oggi sono io
I primi giorni dell'anno hanno un
“sapore strano”..
Ogni anno ho la stessa sensazione: il
cielo il più delle volte è sereno, il sole scalda nonostante la
luce leggermente fiacca, e sembra ti voglia avvolgere..
Qualche giorno fa ho detto a qualcuno:
“sai cosa mi piace della fine di ogni anno? Che i primi giorni del
nuovo anno sono sempre “diversi”".
A questa frase, il mio interlocutore ha
fatto spallucce; credo abbia iniziato ad ipotizzare fra sé e sé
il significato delle mie parole, attribuendo loro svariate teorie. A
quel punto allora ho voluto precisare: “Non ho mai visto, da un
punto di vista meteorologico, un brutto 1 Gennaio. Solitamente o esce
li sole o nevica, ma non è mai una brutta giornata”. A quel punto,
quel qualcuno ha cambiato espressione.. era a metà tra “che stai
dicendo?”, cercando di ricordare qualche avvenimento che mi smentisse,
e la presa di coscienza del fatto che io fossi troppo lontana dalle sue teorie, anche se
la mia iniziava ad incuriosirlo. Sì, la mia forse poteva essere una
teoria interessante.. “L'aria è fresca, sa di novità, di
speranza.” continuo attirando ancora di più la sua attenzione
“Nessuna anima per le vie della città, tutti i negozi sono
chiusi..”.
E' un momento dell'anno dove “tutto
si ferma”, è come un lungo inspiro: si trattiene il fiato per
un'intera giornata, espirando poi verso sera.
Oggi è il 2 gennaio. Tutto è tornato
in movimento, le botteghe sono di nuovo aperte, alcuni sono tornati
al lavoro, altri sono ancora in famiglia. Sembra che tutto stia
“ripartendo” ma l'atmosfera del giorno precedente è rimasta la stessa, solo più lenta, come se qualcosa ci trattenesse ancora un
po' in quel magico limbo. Oggi c'è uno strano vento che nei giorni passati
non ho avvertito. Spazza via le foglie dalle strade e dai viali delle
case qui attorno, ma non è fastidioso. E' come se allontanasse ciò
che è rimasto dell'anno passato. Quando il vento si placa, la luce
del sole ne fa da padrone; percepisco una sorta di “aumento della
temperatura improvvisa” come un'accensione, come se si dessero il cambio: il vento
allontana il passato, poi subetra il sole che come un cecchino ti
trova e ti colpisce, ti avvolge completamente, ti stringe, ti mette
in una condizione di pace, scalda il tuo presente.
L'aria è fresca
ma non troppo. E' una giornata talmente bella che ho deciso di bere
il mio caffè delle 10.30, ormai freddo, sulla terrazza di casa mia.
Non venivo qui da mesi, troppo freddo. Solo due giorni fa il
termometro a mezzogiorno segnava -2, oggi sembra quasi fine marzo.
Eppure questo sole non mi convince.. lo guardo, mi guardo attorno...
pare un proiettore cinematografico che vuole me.
Mi ricorda una delle scene di “The
Truman show”. Cosa vuole? Che esprima qualche desiderio? Che dica
che da oggi tutto filerà liscio? Può darsi.. so che, se davvero mi
impegnerò focalizzandomi in ciò che desidero, arriverà. Ma oggi
non ho voglia di raccontarti dei miei sogni, delle mie speranze.
Voglio godermi questo momento, senza aspettative. Non voglio renderti
partecipe dei miei pensieri più intimi.. tanto, se sei furbo e mi hai
seguita in questi mesi, li conosci già!
No, non se ne parla! Non mi alzerò in
piedi ora, occhi al cielo, pronunciando frasi fatidiche e formule
magiche, oggi non sarà così. Oggi ti guardo riservandoti un bel
punto interrogativo, oggi respiro a pieni polmoni, tengo d'occhio
questa città che stai illuminando così scrupolosamente, senza
pensare a domani. Mi godo il momento, la libertà di questi pensieri,
le foglie che volano leggere, i miei pantaloni neri ormai scaldati,
le piante che danzano, la gente che si sveglia e che non ti sta dando
le giuste attenzioni. Però io ci sono, ti accontenti di me? Il
proiettore insiste, mi segue. Non ti preoccupare, da qui non mi
muovo anche se so già cosa fare, so chi voglio essere. Gira pure il tuo sguardo
altrove, da me oggi non riceverai altro che un sorriso morbido e
rilassato. Continuo a seguire questo sentiero, senza aspettarmi nulla
di diverso da ciò che sento ora.
Bellissimo , mi sembra di immergermi in questa realtà, le fogle che volano leggiadre...le vie del paese la gente in giro, negozi che riaprono ecc... posti che conosco e momenti che rivivo.
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