
Scrivere per me è un viaggio interiore, la realizzazione pratica dei miei pensieri e, a volte dei miei tormenti. Quando riporto, nero su bianco, le mie emozioni, le mie visioni notturne, tutto diventa chiaro e prende forma. E' l'opposto di leggere un libro: in quel caso invece hai la possibilità d'immedesimarti nei personaggi, prendere parte ai loro stati d'animo, inserirti nelle loro ambientazioni, entrare in un mondo a te ancora sconosciuto e poter vivere il brivido della suspance, immergerti nella loro dimensione. Nel caso dello scrittore, c'è già dentro fino al collo, ancora prima di comporre le prime frasi. Dentro la mente di chi scrive, c'è già tutto: storia, ambientazione, colpi di scena, aleggiano le presenze dei personaggi. Per "Non ti scordar di me" tutto è partito da un sogno, anzi un incubo. Mi sono svegliata di soprassalto, era notte fonda e sentivo solo le palpitazioni insistenti e penetranti dei miei respiri, dei miei battit...